Impulsività
L’impulsività consiste nella perdita episodica ed imprevedibile del controllo sul comportamento (raptus).
Essa si manifesta con azioni tumultuose, non mediate dalla ponderazione, come ad es. scoppi di collera, gesti aggressivi (ad es. nel disturbo esplosivo intermittente), ma anche con improvvisa disinibizione sessuale, tendenza irrefrenabile ad effettuare acquisti (shopping compulsivo), spinta incontrollabile all’abuso di cibo (abbuffate o “binge eating”) o di altre sostanze voluttuarie (come nella dipsomania), desiderio incoercibile di effettuare furti (cleptomania), di appiccare il fuoco (piromania), di correre (dromomania), etc…
E’ osservabile in alcuni temperamenti iper-eccitabili, nella malattia maniaco-depressiva (il disturbo bipolare delle attuali classificazioni psichiatriche), nella demenza. Un aumento del’impulsività si può anche associare all’abuso di sostanze voluttuarie (ad es. alcool, psicostimolanti).