Psicosi

Consistono in disturbi psichiatrici caratterizzati dalla presenza di deliri (convincimenti assurdi ed assolutamente non condivisibili, che tuttavia il paziente sostiene con estrema tenacia), allucinazioni (voci o, più raramente, visioni, o allucinazioni olfattive, gustative, tattili, etc…).
E’ caratteristicamente assente la consapevolezza di malattia (mancanza di insight).
Le psicosi vengono sostanzialmente distinte in:
  1. organiche, ovvero secondarie a lesioni neurologiche o condizioni mediche generali
  2. funzionali, cioè non sottese da alcun disturbo organico dimostrabile.

Le psicosi funzionali vengono poi ulteriormente suddivise in p. affettive, ovvero secondarie ad un disturbo dell’umore (è ad esempio il caso della psicosi maniaco-depressiva, che corrisponde all’odierno disturbo bipolare di tipo I con sintomi psicotici) e p. non affettive. Queste ultime, prognosticamente meno favorevoli, includono la schizofrenia, il disturbo schizofreniforme, il disturbo delirante (o paranoia), le psicosi acute remittenti, la psicosi allucinatoria cronica, la parafrenia, le psicosi indotte, etc…